Autore: Bruno Del Medico
Pagine: 166 Formato cm. 17x24
Collana: Cenacolo Jung Pauli
Peso 250 grammi. (0,25 kg.). Peso massimo consentito per la spedizione nei paesi europei: 2 kg. Per l'Italia, 5 kg.
Anno di pubblicazione e ISBN: 2025, 9788832273557
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Sinossi
Realtà, percezione e trasformazione nella saggezza orientale e nella fisica dei quanti.
È possibile che le antiche pratiche spirituali dello Yoga abbiano intuito verità che la scienza sta iniziando a svelare millenni dopo? Sì, è possibile. A volte, le frontiere della scienza più avanzata ci riportano sorprendentemente vicini alla saggezza dei tempi antichi. Tra il silenzio di uno yogi immerso nella meditazione e il fruscio di un elettrone osservato in un acceleratore di particelle, si cela un misterioso filo rosso che unisce Oriente e Occidente, passato e futuro.
Lo Yoga nasce in India, oltre duemila anni fa. I suoi testi, come le Upanishad e gli Yoga Sutra di Patañjali, parlano di una realtà profonda, al di là delle apparenze, dove tutto è interconnesso. La fisica quantistica prende forma nei primi decenni del Novecento, tra laboratori dell’Europa e menti come Niels Bohr o Werner Heisenberg. Questa scienza osserva le particelle subatomiche e scopre che la materia, nei suoi livelli più intimi, sfugge alle leggi del senso comune.
Apparentemente, Yoga e fisica quantistica abitano mondi separati: l’uno nella ricerca interiore, l’altra nella misurazione oggettiva. Eppure, oggi sempre più pensatori, filosofi e scienziati riconoscono una sorprendente corrispondenza tra i principi dello Yoga e le intuizioni della fisica quantistica. Fisici come Fritjof Capra hanno aperto la strada a questo confronto, citando perfino Oppenheimer che, dopo il test della prima bomba atomica, ricordò i versi della Bhagavad Gita.
Questo libro si propone di esplorare un tema affascinante: in che modo i principi filosofici dello Yoga si rispecchiano nelle idee e nei paradossi della fisica quantistica? Cosa significa se, alla base della realtà, vi è una rete di connessioni invisibili, riconosciuta tanto dagli antichi yogi quanto dai fisici moderni? I temi sono complessi, tuttavia, il libro è rivolto a tutti, anche ai profani di filosofie orientali o di fisica quantistica.
Immaginate un mondo in cui ogni pensiero influenza la materia e ogni osservatore trasforma ciò che osserva. Incredibilmente, qui si incontrano la filosofia dello Yoga e la fisica quantistica.
Se la realtà che percepiamo fosse solo una delle tante possibilità, e la nostra coscienza avesse il potere di modificarla? Da millenni lo Yoga lo insegna, e oggi la fisica quantistica lo suggerisce. "'La separazione è un'illusione”. Questa affermazione, che riecheggia nei testi yoga e nelle equazioni quantistiche, ci invita a ripensare cosa siamo e come interagiamo con l’universo.
Nei vari capitoli verranno affrontate con semplicità espositiva alcune tappe fondamentali. Si partirà dalle idee centrali dello Yoga, come l’unione tra tutte le cose e il ruolo della coscienza. Verranno esaminati i concetti chiave della fisica quantistica: il dualismo onda-particella, il principio di indeterminazione, il ruolo dell’osservatore. Infine, valuteremo come questo confronto possa arricchire la nostra visione del mondo. Forse la divisione tra scienza e spiritualità non è così netta come pensiamo. Anzi, potrebbe essere proprio dal loro incontro che emergono le intuizioni più profonde sulla natura della realtà.
