Lo Yoga e l’entanglement quantistico.

 Realtà, percezione e trasformazione nella saggezza orientale e nella fisica dei quanti.

  Sommario.           

  Introduzione.       

  I° Definizione di Yoga e cenni storici.   

  Le origini dello Yoga.     

  Lo Yoga e il Buddismo. 

  Lo sviluppo nell’ambito culturale indiano.        

  Lo Yoga Sutra di Patanjali come testo fondamentale.   

  Dal caos alla fusione: viaggio parallelo nello yoga e nella fisica quantistica.  

  Yama: l’etica come primo passo verso l’infinito.          

  Niyama: la disciplina interiore come laboratorio della coscienza.        

Tabella di sintesi dei Niyama.      

  Asana: il corpo come strumento di precisione.  

Alcune asana storiche con i loro benefici neurofisiologici e le possibili analogie con concetti della meccanica quantistica.

  Prāṇāyāma: il respiro come ponte tra materia e coscienza.

Raffronti tra i tipi storici di Prāṇāyāma e i loro effetti.   

  Prāṇāyāma: il silenzio dei sensi come porta d’accesso all’interno.       

Tabella comparativa che mette in relazione alcuni metodi tradizionali di pratyāhāra  con esempi di isolamento controllato nella fisica quantistica.   

  Dhyāna: l’arte di fermare il pensiero su un punto.        

Le  differenti tecniche tradizionali di dhāraṇā e le procedure di isolamento e stabilizzazione in fisica quantistica.    

  Dhyāna: il respiro lungo della mente.    

Dhyāna e coerenza quantistica: un’analisi comparativa  

  Samadhi: l’orizzonte finale dello yoga. 

Schema comparativo. Dall’etica al Samadhi e dalla disordine alla massima coerenza. 

  Il pensiero di Patañjali.   

  Yoga filosofico e Yoga come pratica fisica e mentale.  

 

  II° Una via di conoscenza e trasformazione interiore.   

 

  Principi filosofici fondamentali dello Yoga.      

  Unione di corpo, mente e spirito.

  Yoga e fisica quantistica: l’unità come principio universale.    

  Incontri tra Oriente e Occidente: quando lo yoga incontrò la fisica quantistica.          

  Consapevolezza: il filo invisibile tra yoga, mente e universi quantistici          

  L’autocontrollo, la non-violenza, la centratura. 

  Il concetto di “pratyahara” (ritiro dei sensi) o “samadhi” (stato di unione).     

  Il principio di auto-osservazione..          

 

  III° Principi cardine della fisica quantistica.      

 

  Breve introduzione ai concetti principali.          

  Dualità onda-particella,   

  L’entanglement quantistico.       

  Il principio di indeterminazione. 

  L’interconnessione del tutto.      

  Il ruolo dell’osservatore. 

  Il famoso esperimento della doppia fenditura.  

 

  IV° Pratiche yoga e fisica quantistica.   

 

  Alcune pratiche yoga e i loro collegamenti.       

  La meditazione sulla Consapevolezza (Mindfulness).   

  Advaita Vedanta e Jñana Yoga. 

  Kundalini Yoga.  

  Yoga Nidra (Yoga del Sonno Cosciente).          

  Pranayama (Controllo del Respiro).       

  Pratiche di Visualizzazione (Dhyana).   

  Raja Yoga e il Controllo del Pensiero.   

  Pratiche di “Unità”          

 

  V°. Unità e Interconnessione.     

 

  Una  visione non dualistica dell’esistenza.         

  Gli yogi insegnano che "Tutto è Uno".  

  In fisica quantistica, ogni particella è collegata alle altre, a livello energetico.

  Il campo quantistico come metafora della rete invisibile che unisce ogni cosa.          

 

  VI°. Il ruolo della coscienza.      

 

  La consapevolezza nella pratica yogica.

  La meditazione e la coscienza consapevole.      

  Il ruolo dell’osservatore nel collasso della funzione d’onda.    

  Alcuni fisici ipotizzano che la coscienza sia coinvolta nei fenomeni quantistici.        

 

  VII°. La relazione tra osservatore e realtà.         

 

  La filosofia yogica sul potere della mente.        

  Una mente co-creatrice.  

  Controllare i pensieri può cambiare la percezione della realtà personale.        

  Le particelle si comportano in modo diverso se vengono osservate.    

  La realtà dipende dal punto di vista dell’osservatore.    

 

  VIII°. La natura illusoria della realtà (Maya).    

 

  Visioni condivise su ciò che viene percepito come “reale” e sui limiti della percezione umana.        

  In filosofia indiana, la realtà materiale è considerata illusoria o “Maya”.        

  La fisica quantistica afferma che il mondo microscopico non è deterministico ma probabilistico.     

  Un oggetto sembra solido, ma è fatto in gran parte di “vuoto”.

 

  IX°. Trasformazione e impermanenza.   

 

  La natura dinamica e mutevole della materia.   

  L’olomovimento di David Bohm.          

Schema visivo comparativo di  confronto dei concetti chiave dell’olomovimento di Bohm e quelli del Buddhismo Mahayana          

  In buddhismo e Yoga, tutto è impermanente e in continuo cambiamento (dottrina dell’anitya).        

  In fisica, le particelle subatomiche nascono, decadono e mutano costantemente.       

  Il ciclo di nascita e morte delle stelle come metafora cosmica. 

 

  X°. Lo Yoga nell’occidente contemporaneo.     

 

  Come lo Yoga è stato recepito, adattato e praticato in Occidente.       

  La diffusione di pratiche come lo yoga terapeutico.      

  L’adozione dello yoga in ambito medico.          

  Lo studio degli effetti. 

   

  XI°. Sintesi e riflessioni finali.   

 

  Implicazioni della “convergenza” tra scienza e spiritualità.      

  Spiritualità e scienza: possono arricchirsi a vicenda?    

  La ricerca del senso della vita nell'uomo.          

  Effetti positivi di una visione integrata. 

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  Bibliografia generale specializzata.        

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