Concetti chiave di Bohm sull'olismo e l'interconnessione.
Bohm ha coniato il termine "olismo" per descrivere il suo concetto fondamentale di interconnessione tra le parti costituenti dell'universo. Secondo lui, l'universo non può essere compreso considerando solo le sue singole parti, ma piuttosto come un insieme indiviso in cui ogni parte riflette l'intero.
La visione olistica di Bohm entra in armonia con la teoria dell'inconscio collettivo di Carl Jung. Infatti, anche la teoria di Jung che suggerisce che esista un legame misterioso che collega tutti gli esseri umani.
Bohm ha anche sostenuto che la nostra percezione umana dei confini e delle separazioni è solo un'illusione. Ha affermato che la realtà profonda dell'universo è costituita da un mare di energia in cui tutto è incessantemente in movimento e intrecciato, al di là delle apparenze superficiali. Egli ha chiamato questa situazione “olomovimento”. Questo concetto ha profonde implicazioni non solo nella fisica, ma anche nella filosofia e nell'approccio alla comprensione della realtà stessa.
Una delle citazioni significative di Bohm afferma:
"L'universo non è semplicemente una somma di parti, ma è un insieme indivisibile nel quale ogni parte riflette l'intero."
Questo concetto fondamentale dell'olismo, che intrinsecamente lega ogni elemento al contesto più ampio, rappresenta un punto cardine della sua riflessione.
Bohm sostiene che la percezione umana ci inganna facendoci credere in strutture separate e compartimentate all'interno dell'universo. Al contrario, secondo lui, tutto è in costante movimento e interconnessione, intrecciato in un tessuto sottile e complesso di relazioni. Questa concezione olistica non solo solletica la mente, ma posa nuove domande sulla nostra capacità di comprendere e interagire con la realtà che ci circonda.