Nessuna frammentazione.

  In un’epoca confusa dalla divisione materialista in “cose”  la fisica quantistica conferma il pensiero unificante. Pratiche di unità.

 Sommario.        

  Introduzione.       

 

  I°.  L’illusione della separazione.        

 

  Le radici storiche della visione a oggetti.          

  Dalla Grecia antica a Cartesio.   

  Newton e il meccanismo universale.      

  Effetti culturali della visione  “a oggetti”.         

  Il concetto di proprietà individuale come unità di base del sistema.     

  Effetti culturali della visione  “a oggetti” in ambito sociologico.         

  La visione newtoniana “a oggetti” in medicina.

  L’idea di nazioni e confini come entità distinte.

  La linea che tagliò l’Europa. Storia del confine tra Germania e Polonia.         

  L’idea di unità e interconnessione rimane sullo sfondo.

  La percezione sensoriale come trappola.

  Come vediamo il mondo.

  La psicologia della percezione.   

  Esempi di inganno percettivo.    

  Oltre i limiti dei sensi.     

 

  II°. Visioni unitarie nella tradizione.  

 

  La saggezza orientale: tutto è Uno.        

  Le Upanishad e l’unità del Sé.    

  Il Buddhismo e l’”interessere”.   

  Taoismo e armonia dei contrari. 

  Nell’occidente,  echi sommessi di unità.

  Plotino e l’Uno.   

  Il cristianesimo mistico: Meister Eckhart.         

  Dalla mistica medievale alla scienza contemporanea.   

  Rinascimento e armonia universale.       

  Un universo infinito e privo di un centro.          

  Elementi comuni tra le tradizioni.          

  Interconnessione: ogni cosa esiste grazie a un reticolo di relazioni.     

  Non-dualità: le distinzioni sono utili ma provvisorie; l’essenza è indivisa.      

  Tutte le forme provengono da un principio comune, eterno e inalterabile.       

  Il filo invisibile di tutte le forme.

  Nomi diversi per un’unica intuizione.    

  Il prisma e la luce. Come l’Uno si riflette nelle molte forme.   

  Oceano, onde, gocce: immagini di unità.           

  Danza cosmica: l’Uno in movimento.    

  Lila. il gioco eterno.        

  La mappa e il territorio: il linguaggio come velo dell’unità.     

  Pietre e centri del mondo: luoghi sacri come impronte dell’Uno.         

 

  III°. La scienza moderna e l’eco dell’unità.   

 

  La crisi della visione meccanicistica.     

  Einstein e la trama dello spazio-tempo.  

  Come si concilia con la visione orientale           

 

  IV°. Le nuove verità della  fisica quantistica.

 

  La natura come probabilità.        

  Onde nella nebbia: la realtà quantistica oltre la materia solida.

  Il teatro invisibile: l’universo come intreccio di scenari possibili.        

  Dove l’oggetto svanisce: il primato della relazione in fisica quantistica.         

  La probabilità come nuova sostanza.     

  La sinfonia delle possibilità: armonia nascosta della meccanica quantistica.   

  Entanglement: connessioni oltre lo spazio.        

  L’entanglement quantistico come tessuto nascosto della realtà.           

  Le diseguaglianze di Bell e la fine delle variabili nascoste locali.        

  Oltre la velocità della luce? L’illusione dell’istantaneità quantistica.   

  Specchi a distanza: come l’entanglement ridefinisce l’identità delle particelle.          

  Entanglement e futuro: dalla crittografia quantistica al teletrasporto.  

  Il vuoto quantistico: un mare di energia.

  Il falso silenzio del vuoto: uno spazio che pullula di vita.        

  Il ruolo del vuoto nella creazione di nuove particelle o antiparticelle.  

  Energia “in prestito”.      

  Come il vuoto plasma le forze fondamentali.    

  Origini dal nulla? Il ruolo del vuoto nella nascita dell’universo.          

  Il respiro nascosto della realtà: il vuoto come campo creativo. 

  Energia dal nulla? Innovazioni tecnologiche e limiti etici.       

  Dalla teoria alla vita quotidiana.

  L’interconnessione nella biologia e nei sistemi complessi.       

  Tecnologia e Interdipendenza.   

  L’eco dell’antica intuizione.       

 

  V°. Vivere in unità.       

 

  L’etica: un “io” che include il “noi”       

  Agire per il bene dell’intero:       

  Politica e governance: dalla competizione alla cooperazione.   

  Esempi concreti.  

  Educazione: coltivare la coscienza interconnessa.         

  Esempio pratico: un laboratorio scolastico.       

  Ambiente: dalla gestione alla cura reciproca.    

  Esempi concreti.  

  Pratiche sociali  per incarnare l’unità.    

  Consumo consapevole.    

  Volontariato connesso: reti di mutuo aiuto locali.         

  Sfide e resistenze.

 

  VI°. L’esperienza diretta dell’unità.   

 

  Dal concetto alla percezione.      

  L’esperienza diretta dell’unità.   

  Dal concetto alla percezione: l’esperienza diretta dell’unità e il cervello.        

  Il ruolo della consapevolezza.     

  Presenza totale: essere pienamente radicati nel momento presente.     

  Osservazione senza filtro.           

  Percezione relazionale: cogliere ogni fenomeno come parte di un contesto più ampio.          

  Pratiche interiori per integrare l’unità.   

  Allenare la percezione diretta di unità.  

  Contemplazione della natura.     

  Mindfulness relazionale..

  Pratica del “corpo intero”.          

  Ostacoli interiori alla percezione dell’unità.      

  Il rumore mentale: pensieri incessanti che impediscono l’ascolto del presente.          

  Il sé narrativo: l’ostacolo invisibile alla percezione dell’unità. 

  L’attaccamento alle categorie: bisogno costante di classificare e distinguere. 

  Frutti dell’esperienza diretta.     

  Riduzione della reattività: meno conflitti inutili.           

  Maggiore empatia: il benessere altrui diventa importante.        

  Senso di appartenenza: dissoluzione della solitudine esistenziale.        

 

  VII°. Creatività e cultura unitaria.     

 

  L’arte come espressione dell’unità.        

  L’arte come ponte invisibile.      

  I  mandala tibetani, dove ogni linea è parte del cosmo. 

  L’arte immersiva e l’unità senza confini.           

  La letteratura e la narrazione unitaria.    

  La narrazione come tessuto senza cuciture.       

  Le città di Calvino e il filo dell’interdipendenza.          

  La coralità narrativa di Chimamanda Ngozi Adichie.   

  La musica come linguaggio universale. 

  La musica, linguaggio dell’unità.           

  Polifonia: voci unite in un solo respiro sonoro. 

  La lingua universale dell’improvvisazione.        

  I media e il loro ruolo per l’unità.          

  I media e la sfida dell’unità.       

  Documentari che mostrano la cooperazione.     

  Piattaforme creative che connettono artisti e comunità globali.

  Manifesto dell’Unità.      

  Bibliografia.